Il panorama attuale, infatti, si presenta sempre più competitivo, dinamico e ricco di offerte e prodotti: pertanto, occorre prestare grande attenzione all'immagine aziendale, per distinguersi dalla concorrenza, instaurare un legame emotivo con la propria clientela ed essere pronti ad operare delle scelte per attualizzare, aggiornare e rilanciare il proprio brand dal punto di vista visivo. Ma cosa vuol dire fare rebranding? Questo termine indica un processo di rinnovamento della brand identity, un’operazione di marketing che comporta la creazione di una nuova immagine di un prodotto o di un marchio esistente che può coinvolgere il nome, il logo, il design, la scelta cromatica o il tono di voce della comunicazione.
Si tratta di un'operazione delicata e complessa, che deve tenere conto di diversi fattori : secondo la rivista Forbes, un’operazione di revisione totale del proprio marchio può arrivare a richiedere dai 12 ai 18 mesi di lavoro. La brand identity, di fatto costituisce il pilastro dell’identità di un’azienda ed è in grado di influenzare la percezione di prodotto nel mercato; diventa quindi cruciale rimanere costantemente al passo con le tendenze attuali e mantenere una sintonia con il pubblico target. Vediamo insieme quando e in che modo adottare questa strategia per dare nuovo slancio al proprio business.
Secondo quanto riportato da StudyFinds, il 60% dei consumatori evita le aziende con loghi con design poco accattivanti, a discapito delle buone recensioni, mentre oltre il 50% degli intervistati afferma di essere maggiormente incline a scegliere prodotti di cui riconosce facilmente il marchio. Avere un logo e un’immagine aziendale efficace e sempre al passo coi tempi è quindi fondamentale per restare competitivi sul mercato. Ecco perché, come riportato dal magazine Entrepreneur, la maggior parte delle aziende considera l'idea di effettuare un rebranding importante ogni 7-10 anni e apporta costantemente piccole modifiche per migliorare la propria identità visiva.
Ma quando è il momento giusto per fare rebranding e per quale motivo? Nel dare il via a questa scelta, che coinvolge molteplici aspetti dell’immagine aziendale, bisogna tenere in considerazione una serie di fattori: vediamone alcuni.
Allineare un nuovo posizionamento alla propria immagine aziendale. Quando un business si muove verso una nuova direzione strategica, è essenziale che il suo brand rispecchi questa trasformazione . Fare rebranding permette di comunicare i nuovi obiettivi e il nuovo percorso, permettendo un allineamento della percezione del pubblico con il posizionamento desiderato. Il colore, la scelta del font o del tono della comunicazione non sono scelte casuali e dettate semplicemente dal gusto personale, ma rappresentano una risorsa preziosa per stabilire un contatto empatico con la potenziale clientela. Occorre quindi affidare queste scelte a professionisti capaci di interpretare al meglio le esigenze del proprio business.
Attrarre nuovi segmenti di mercato. A volte, le aziende si espandono verso nuovi mercati o desiderano attirare un pubblico diverso. Adattare l’immagine visiva può aiutare a presentare il proprio prodotto in modo più attraente per i nuovi segmenti di mercato, personalizzando la comunicazione per renderla più efficace nei confronti dei nuovi target. È però necessario evitare restyling parziali e ideare un progetto che includa sia le soluzioni di marketing, come il sito web e i gadget, sia i materiali di stampa, come flyers, brochures e biglietti da visita.
Differenziarsi dalla concorrenza. In segmenti di mercato saturi, può essere molto difficile emergere e farsi notare. Tuttavia, un rebranding efficace può aiutare a risaltare tra i competitor, evidenziando l’unicità della propria offerta . Poter contare non solo su un logo efficace, ma anche su materiali di imballaggio personalizzati, può ad esempio contribuire in maniera determinante alla diffusione della propria brand identity e a veicolare l’identità dell’azienda.
Rispondere a cambiamenti significativi nell'ambiente aziendale. Che si tratti di innovazioni tecnologiche, nuovi trend di mercato, fusioni o acquisizioni, un ambiente in continua evoluzione può richiedere un aggiornamento del brand così da rimanere rilevante e al passo coi tempi. Fare rebranding può aiutare a comunicare efficacemente il cambiamento, dando nuovo impulso al proprio business.
Rigenerare un'immagine negativa. Risanare una reputazione compromessa o un danno d’immagine, è uno dei principali motivi per fare rebranding. Un rinnovamento dell'immagine, se ben congegnato e capace di esprimere con chiarezza il percorso di crescita intrapreso a seguito di un periodo di crisi, può trasmettere in modo convincente la risoluzione dei problemi aziendali, contribuendo così a ristabilire la fiducia del pubblico. L'azione di reimpostare l'immagine diventa dunque un potente strumento di comunicazione che, attraverso la testimonianza tangibile dell'evoluzione aziendale, trasmette un messaggio positivo capace di riconquistare la stima dell’utenza.
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