Lo scenario economico globale sta attualmente affrontando una fase di trasformazione profonda e in rapida evoluzione. In questo contesto, caratterizzato da innovazione tecnologica, dinamiche geopolitiche in mutamento, nuove esigenze dei consumatori e una crescente attenzione per le tematiche ambientali, il franchising si rivela un punto di riferimento stabile per l’economia di mercato.
L'analisi delle statistiche e delle tendenze del settore franchising è particolarmente utile, dunque, per avere un’idea più chiara e precisa circa la natura versatile e la capacità di incorporare rapidamente le novità da parte di questo modello di business, fornendo indicazioni preziose non solo per gli imprenditori e gli investitori, ma anche per un'ampia gamma di stakeholder che cercano di comprendere meglio gli attuali scenari economici. Scopriamole nel dettaglio.

Le statistiche del franchising

Le statistiche del franchising 2023 indicano una generale crescita a livello globale, con particolare enfasi sui settori emergenti e in quelli che hanno dimostrato maggiore capacità di adattamento alle sfide attuali. Il rapporto redatto da Business Research Insights stima che la dimensione globale del settore franchising, pari a 1.00797,4 milioni nel 2021, raggiungerà i 1.75955 milioni di dollari entro il 2027. Il mercato principale è quello americano: secondo l’ultimo report dell’International Franchise Association, infatti, questo modello di business si conferma come uno dei più solidi e profittevoli negli USA, dove si registra una crescita del 3% e un totale di ben 8,7 milioni addetti, grazie ai 254.000 nuovi posti di lavoro creati nell’ultimo anno. A fare da traino sono soprattutto i brand che hanno dimostrato reattività nel rispondere alle esigenze dei consumatori in termini di efficienza e capacità di operare in contesti internazionali.

Business Research Insights stima che il settore franchising raggiungerà i 1.75955 milioni di dollari entro il 2027.

Secondo quanto riportato da Franchise Direct, il 99% supera la fase di startup dei primi 12 mesi.

Performance più che lusinghiere si riscontrano anche nel mercato europeo - il secondo più grande al mondo - un territorio di 450 milioni di consumatori, distribuiti in 28 Paesi, dove operano oltre 8.500 brand. Scorrendo i nomi dei marchi più diffusi e noti, si può notare una forte presenza delle aziende americane - in primis quelle legate al food, al wellness e alla logistica - ma dalle statistiche sul franchising emerge con chiarezza che tra i migliori brand del vecchio continente, 8 su 10 hanno origine proprio in Europa. Qui, a convincere gli investitori, prima ancora che le importanti possibilità di sviluppo, sono elementi come l’opportunità di godere dei vantaggi derivanti dall’utilizzo di brand affermati e un rischio d’impresa ridotto rispetto a quello che occorre assumere per aprire un’azienda partendo da zero.

Come si può osservare dalle statistiche 2023 sul franchising, chi sceglie l’affiliazione è attratto dalla solidità dell’investimento che caratterizza il comparto: secondo quanto riportato da Franchise Direct, il 99% di chi sceglie questo modello di business supera la fase di startup dei primi 12 mesi, mentre un’impresa autonoma su due, stando a quanto riferisce Creditnews, chiude nei primi due anni di vita. Se le imprese in affiliazione dimostrano resilienza e garantiscono investimenti più sicuri, è altrettanto vero che le loro fortune sono legate, come per ogni business, alle richieste del mercato. Vediamo dunque quali sono i trend più in voga per il nuovo anno.

Tra i paesi che fanno registrare tassi di crescita più interessanti troviamo l’Italia, il cui comparto ha fatto registrare, stando a quanto riportato da Assofranchising, un fatturato di 30,9 miliardi di Euro, con un incremento del 7.1% rispetto all'anno precedente. Dati sul franchising incoraggianti si registrano anche per il numero di punti vendita (+2,2%) e gli occupati (+6,2%), a conferma della capacità di questo modello di business di adattarsi alle congiunture socio economiche in atto.Numeri interessanti giungono anche dalla Gran Bretagna, dove le statistiche sul franchising 2023 rivelano il grande interesse da parte dei brand americani e stranieri a investire in un mercato che si conferma dinamico e redditizio. Sono numerose, infatti, le aziende USA presenti nella parte alta della classifica dei Top 100 franchises in UK: ben otto nelle prime 20, quasi tutte impegnate nel settore food.Anche nell’area est del continente, il settore si consolida come un modello di business da adottare. In Polonia, ad esempio, dove è il settore alimentare ad attirare l’attenzione degli investitori con percentuali tra il +10 e +20% a seconda del marchio, l’affiliazione è sinonimo di stabilità: secondo la Polish Franchise Organization l'80% degli affiliati continua a gestire la propria attività dopo 5 anni, mentre scende al 20% tra chi decide di mettersi in proprio.

Trend del settore

Come già anticipato, tra gli elementi caratterizzanti su cui brand e affiliati possono contare per consolidare e ampliare il proprio volume d’affari, c’è un’elevata reattività e capacità di adattamento ai nuovi trend. È, infatti, strategicamente molto importante identificare le nuove tendenze, sia in termini di organizzazione interna, sia per quanto riguarda le abitudini e i gusti dei consumatori, al fine di mantenere competitività nel settore di riferimento.

Sul fronte dell’organizzazione interna delle aziende, sono soprattutto l’innovazione tecnologica, la personalizzazione dei prodotti e servizi, la necessità sempre maggiore di operare nei mercati esteri e l’ecosostenibilità a guidare i trend del franchising. A queste sollecitazioni, grandi marchi e affiliati dimostrano di saper rispondere efficacemente, grazie alla possibilità di poter contare su grandi reti che condividono non solo know-how ma anche strumenti e tecnologie sempre nuove e capaci di migliorare sia la qualità del lavoro che la user experience della clientela.

E a proposito di clientela, i settori di tendenza nel franchising per il 2024 riflettono le evoluzioni del mercato e il mutare delle esigenze dei consumatori. Ecco alcuni dei settori più dinamici:

Tecnologia e Innovazione Digitale. Con la continua evoluzione tecnologica, i brand che offrono prodotti e servizi legati alla tecnologia, come la realtà aumentata, l'intelligenza artificiale, e soluzioni di cybersecurity, stanno diventando sempre più popolari.

Sostenibilità e Prodotti Eco-compatibili. La crescente consapevolezza ambientale sta spingendo i consumatori verso prodotti e servizi eco-sostenibili. Franchising che offrono soluzioni sostenibili in settori come la moda, l'alimentazione, e l'energia rinnovabile sono particolarmente in ascesa.

Alimentazione e Gastronomia. Il comparto alimentare continua a essere un pilastro del franchising, con un interesse crescente per le opzioni salutari, vegane, vegetariane, e per le cucine etniche.

Logistica e spedizioni. Secondo McKinsey, entro il 2040 il 90% degli acquisti avverrà online. L'espansione dell'e-commerce ha impattato notevolmente sulla crescita del settore dei servizi di logistica e spedizioni, ma non solo: le vendite online hanno portato le PMI a migliorare le strategie di marketing e ad affidarsi sempre più a players capaci di garantire qualità, efficienza e tecnologie. I marchi che operano in questo settore sono, dunque, tra i più dinamici nell’attuale scenario economico.

Aprire un franchising nel settore della logistica può rappresentare un investimento fruttuoso capace di rispondere ai nuovi trends. Il franchising MBE prevede un programma che fornisce assistenza e formazione continua ai propri affiliati, che possono così contare su una rete di circa 1600 Centri Servizi a livello mondiale. Contattaci per scoprire le soluzioni su misura per te e dai il via al tuo business.

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