Al centro di questa sfida si posiziona il picking di magazzino, un processo vitale che mira a garantire rapidità e precisione nell'evasione degli ordini, elementi chiave per la soddisfazione del cliente. Ma cos’è il picking? Il termine indica un processo attraverso il quale gli articoli acquistati vengono prelevati da uno specifico luogo di stoccaggio per essere poi inviati all'area di imballaggio e predisposti per la spedizione al cliente finale. In linea teorica, questa attività può sembrare semplice, ma in pratica rappresenta uno degli aspetti più delicati all'interno del sistema logistico e distributivo di un’e-commerce. Secondo quanto riportato in un recente articolo da Forbes, le operazioni di picking incidono per più del 50% sui costi totali di un magazzino: un errore in questa fase del processo di evasione dell'ordine può avere conseguenze davvero importanti. Una ricerca condotta da Invesp rivela, ad esempio, che il 23% dei clienti che restituiscono un articolo, lo fanno perché hanno ricevuto un prodotto diverso da quello acquistato. Prelevare e consegnare un prodotto sbagliato può quindi costare caro, poiché non solo compromette la fiducia del consumatore ma impatta sui livelli di produttività e sulla qualità di rendimento. Vediamo, dunque, quali aspetti prendere in considerazione per riuscire a costruire procedure di picking efficaci.
1. Ricevimento dell'ordine. Nel momento in cui si verifica l'acquisto di un prodotto sull'e-commerce aziendale, si avvia il processo di gestione e preparazione per la spedizione, una fase che deve fornire all’operatore informazioni esatte sulla tipologia, sul quantitativo e sulla collocazione degli articoli da prelevare.
2. Prelievo degli articoli. Il picker, ovvero l’addetto a svolgere questa mansione, segue il percorso stabilito e preleva gli articoli dagli scaffali. In questa fase è importante minimizzare gli spostamenti ed evitare errori di prelievo.
3. Verifica e confezionamento. Una volta raccolti tutti gli articoli, si procede alla verifica della correttezza dell'ordine e alla fase di imballaggio, in linea con le esigenze della merce e con le richieste del consumatore. Questo passaggio è cruciale per assicurare l'accuratezza dell'ordine.
Il picking si configura dunque come un processo lineare, ma nasconde in realtà numerose insidie che possono dar vita ad errori capaci di influenzare negativamente l'esperienza del cliente e compromettere la produttività aziendale. Ecco quali sono i più comuni:
Prelievo dell’articolo sbagliato. È una circostanza che può verificarsi per varie cause, come un’errata disposizione della merce avvenuta in fase di stoccaggio, la presenza di etichette poco chiare o errate o ancora, più semplicemente, una distrazione dell’addetto. Soprattutto per le piccole imprese, infatti, gli errori sono dovuti all’impossibilità di far fronte in maniera adeguata alle risorse necessarie per gestire al meglio il magazzino, con un conseguente aumento delle percentuali di rischio.
Quantitativi errati. Questa circostanza si verifica quando il numero di articoli prelevati non corrisponde alla quantità richiesta nell'ordine, portando a spedizioni incomplete o con prodotti in eccesso. Oltre a gravare sui costi di spedizione per integrare o recuperare l'esubero, questo sbaglio rischia di ripercuotersi sul controllo delle giacenze.
Percorsi di prelievo non ottimizzati. Una disposizione delle merci priva di logica e organizzata senza tener conto della movimentazione delle merci e dei percorsi necessari ai picker per raggiungerle, può aumentare notevolmente i tempi di lavorazione e, di conseguenza, i costi operativi. L'efficienza dei percorsi di prelievo dei prodotti è cruciale per minimizzare i tempi di attesa degli ordini e massimizzare la produttività.
Cattiva gestione dei dati. Le operazioni di picking di magazzino necessitano di procedure e software capaci di tenere sotto controllo le giacenze. Errori nell'immissione dei dati, come codici articolo o localizzazioni sbagliate, possono causare significative inefficienze e dare vita a discrepanze tra l'inventario fisico e quello registrato nel sistema che possono causare ritardi o l'impossibilità di completare gli ordini.
Ottimizzare il picking è un obiettivo primario per le aziende che vendono i propri prodotti online: ciò, infatti, consente di migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi, aumentare la soddisfazione del cliente e accrescere la propria competitività sul mercato. Vediamo quali sono gli strumenti e le strategie utili.
Migliorare lo stoccaggio delle merci. Una disposizione logica e funzionale delle merci in fase di stoccaggio è il primo passo verso un picking efficiente, facendo in modo, ad esempio, che gli articoli più richiesti siano più facilmente accessibili. Ciò può contribuire a ridurre significativamente i tempi di prelievo.
Affidarsi a tecnologie avanzate. L'integrazione di tecnologie avanzate e software specifici, capaci di sincronizzare in tempo reale le operazioni tra piattaforme e-commerce e sistemi interni, è essenziale per tracciare e gestire efficacemente ogni ordine, dalla selezione della merce alla spedizione. Queste soluzioni, attraverso l'automatizzazione e il controllo preciso delle attività di picking, giocano un ruolo cruciale nell'orientare il personale verso il prelievo accurato degli articoli, incrementando notevolmente l'efficienza operativa dell'impresa.
Studiare la distribuzione degli spazi. Un layout ottimizzato può ridurre significativamente i tempi di percorrenza dei pickers, migliorando la rapidità del processo di prelievo. La realizzazione o l’affitto di strutture idonee è, per le PMI, un impegno non indifferente che impiega tempo e risorse preziose. Una soluzione più rapida e funzionale può essere quella di affidarsi a partner specializzati nella gestione del magazzino conto terzi e capaci di individuare le esigenze di un business per offrire le soluzioni più adatte.
Investire in formazione del personale. Assicurarsi che i dipendenti siano ben formati sulle procedure in atto e sull'uso delle tecnologie a disposizione può aumentare significativamente l'efficienza. Ciò, naturalmente, comporta per gli e-commerce e per le piccole imprese, costi elevati che possono però essere abbattuti affidandosi a players capaci di garantire personale specializzato, aggiornato sull’uso di software e tecnologie e capace di operare al meglio.
MBE Fulfillment è il sistema integrato che consente di affidare a un team di professionisti esperti la gestione degli ordini e di tutti i processi di logistica interna al magazzino, permettendo alle imprese di concentrare tempo e risorse sul proprio business. Dall’evasione degli ordini allo stoccaggio dei prodotti, dal picking all’imballaggio fino alle spedizioni, Mail Boxes Etc., con una rete di oltre 1.700 centri nel mondo, è a fianco alle imprese che desiderano ottimizzare il proprio lavoro e garantire ai clienti servizi di qualità.